Windows 11 25H2 arriva anche per gli utenti Windows 10, ma occhio a questi problemi!

L'arrivo di Windows 11 25H2 apre un nuovo capitolo nella strategia di distribuzione degli aggiornamenti di Microsoft. L'azienda ha reso infatti disponibile questa versione anche a chi usa ancora Windows 10, senza distinzioni, offrendo così una chance di allungare la vita dei vecchi PC.

Peccato che non sia tutto oro quel che luccica, perché l'aggiornamento è accompagnato da una serie di criticità che Microsoft stessa riconosce. È quindi un affare o una fregatura?

Microsoft inserisce tutti i PC giudicati compatibili con Windows 11 nel canale di distribuzione della versione 25H2. La scelta elimina barriere tra chi utilizza già Windows 11 e chi arriva da Windows 10.

La disponibilità non cambia i requisiti introdotti nel 2021. Restano obbligatori il chip TPM 2.0 e processori più recenti, criteri che hanno escluso molti computer ancora funzionanti. Per verificare la compatibilità continua a essere necessaria l'app Controllo Integrità PC.

Anche gli utenti con versione 23H2, ormai fuori supporto, ricevono comunque la 25H2. Microsoft considera questa concessione un modo per mantenere i sistemi aggiornati, anche se il ciclo di vita sempre più breve del sistema operativo crea una gestione più faticosa.

La stessa Microsoft ammette che le versioni 24H2 e 25H2 soffrono di problemi definiti gravi all'interfaccia grafica. Questi malfunzionamenti riguardano componenti fondamentali.

Tra i comportamenti segnalati emergono un menu Start instabile, un Esplora File che si blocca e una barra delle applicazioni che mostra anomalie.

Secondo l'azienda questi difetti coinvolgono soprattutto sistemi aziendali, anche se i computer domestici non risultano completamente immuni. Per esempio l'aggiornamento KB5070311 mostra un altro inconveniente: un flash bianco in modalità scura quando si apre Esplora File. È presente anche una modifica capace di risolvere il problema e di velocizzare l'applicazione (disattivare WinUI), ma Microsoft non la attiva in modo predefinito.

L'abilitazione dell'aggiornamento richiede un solo passaggio. Serve attivare l'opzione Ottieni gli ultimi aggiornamenti non appena disponibili nelle impostazioni di Windows Update. Una volta fatto, il sistema propone l'installazione della 25H2.

I PC aziendali seguono invece regole separate. Per questi sistemi Microsoft introduce nuovi criteri per l'autenticazione, con l'obiettivo dichiarato di migliorare la gestione della sicurezza.

La scelta di aggiornare subito rimane aperta. Ogni sistema mostra comportamenti differenti e la presenza di problemi noti all'interfaccia rende l'installazione un passaggio da valutare con attenzione. L'evoluzione rapida di Windows continua a chiedere un equilibrio tra necessità di novità e stabilità effettiva del software, che in certi ambiti è particolarmente essenziale.

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